Anna, da Novi Ligure
Novi Ligure, 1970
Ero nera! Il paese dove vivevo era piccolo e le voci
correvano! Mi avevano detto che Fausto, il mio ragazzo era stato visto
appartarsi in macchina con Antonietta Bussi, una troia della mia età che la
dava a tutti. Ma stavolta ero decisa a fargliela pagare! Incontrai Luca e Pino,
i migliori amici di Fausto e mi balenò subito per la testa, o meglio per la
fregna, l'idea che sarebbe stato con loro che avrei consumato la mia vendetta.
Visto che i miei erano fuori per una gita con la
parrocchia, invitai Luca e Pino un pomeriggio a casa per sentirci un disco e
bere qualcosa, non appena l'alcool cominciò a fare il suo effetto presi
coraggio e gliela sbattei letteralmente in faccia. A farmi sfilare le mutandine
ci volle pochissimo, i due porconi infoiati,che quasi non credevano ai loro
occhi presero a passarmi le manacce su tutto il corpo, Luca mi diede subito il
compito di succhiargli per bene la mazza dura cosa che feci con estrema
perizia, mentre Pino si accaniva con la lingua sulla mia passera allagata
provocandomi scosse elettriche di piacere che mi attraversavano tutto il
corpo :”Sei una grandissima vacca,
Anna!” sbottò Luca mentre estraeva dalla mia bocca il cazzone che era sul punto
di eruttare il suo magma di piacere, ma era troppo presto e il porcone, in
tandem col suo amico, era deciso a finirmi dopo avermi ripassata adeguatamente
di cazzo.
Pino intanto mi aveva sistemata alla pecorina e dopo
un paio di strusciate di cappella tra spacca e buco del culo, mi infilzò la sorca
come fosse burro. Iniziai a dimenarmi istericamente intorno a quel cazzaccio
senza neanche poter gridare visto che avevo la bocca piena della nerchia di
Luca che mi appellava con frasi oscene.
Quella che doveva essere una scappatella si stava
rivelando come una delle più grosse scopate della mia vita, mi sentivo troia
fino al midollo e cominciavo a pensare che due non mi bastavano, se fossero
stati quattro o cinque sarebbe stato meglio.
Intanto Luca mi aveva rovesciata supina a cosce
spalancate ed era venuto sopra di me trafiggendomi con impetuosi movimenti di
bacino, mentre Pino, in ginocchio accanto a me, mi teneva la bocca impegnata in
un forsennato pompino.
Ma l'acme doveva ancora arrivare: mentre ero impalata
su Pino, sentii la cappella di Luca che si appoggiava sul mio buco del culo e
iniziava a farsi strada nello sfintere, mi sentivo dilaniata dal quel cazzaccio
e la sensazione di torbido e doloroso piacere mi stava offuscando i sensi
proiettandomi in un limbo di libidine porca mai esplorato prima. Sentivo quelle
due verghe che si muovevano dentro le mie viscere senza saper più distinguere
quale avessi nel culo e quale in fregna, una doppia penetrazione accompagnata
dall'oscena colonna sonora dei nostri animaleschi grugniti :” Muoviti stronza,
muoviti! Facci sentire come godi!” intimò severo Pino. Presi a dimenarmi con
maggior foga schiacciata a sandwich tra quei due zozzoni allupati.
Luca si sfilò improvvisamente dal mio culo
provocandomi una sciabolata di dolore unitamente a una sonora scorreggia subito
punita con una sberla su una natica, si rizzò sul letto, mi rovesciò indietro
la testa e mi irrorò il viso con una grandinata di schizzi caldi :” TI SBORRO
IN FACCIA, TROIA!!!” gridò mentre si svuotava e si faceva poi ripulire
accuratamente di bocca la nerchia dai resti della mia merda. Pino lo seguì
quasi immediatamente ma si liberò del suo succo di palle nella mia sorca
allagata tra insulti e oscenità di ogni tipo. Andammo avanti finchè non
cominciò ad affacciarsi la sera, ormai sfiniti da quella maratona di sesso, se
fosse dipeso da me sarei andata avanti all'infinito talmente ero travolta da
quell'insaziabile voglia di cazzo, tanto che dovettero infine rifilarmi due
ceffoni per farmi calmare.
La sera vidi Fausto e feci finta di niente, anzi gli feci
le fusa per tutto il tempo da brava fidanzatina con tanto di bocchino con
ingoio in macchina, ormai la mia vendetta era stata consumata.
Con Luca e Pino ci facemmo un interminabile serie di
terzetti non appena Fausto si allontanava per lavoro e tutt'oggi quando vedo
mio figlio proprio non saprei dire a chi dei tre assomiglia....
Nessun commento:
Posta un commento